L'importante non è ciò che appare ma il percorso che si è compiuto per raggiungere quel risultato. Da questo mio modo di vedere nasce questo blog,per raccontare quello che c'è dietro lo specchio,cosa c'è dietro un sipario,un sfilata,un illustrazione. Appunti di viaggio dove ogni immagine,ogni esperienza diventa un momento per riflettere sul processo creativo,che è l'unica cosa che rimane,l'unica cosa che ci permette di andare avanti e continuare a sperimentare nuove forme. Chiara Aversano
Translate
venerdì 22 marzo 2013
''Morire non è molto più che dimenticare,,
Una citazione del grande fotografo H.Lartigue,un uomo che seppe cogliere lo spirito del suo tempo e per questo un grande artista.
Non mi interessa parlare della sua biografia per quanto sia ricca di spunti, ma credo sia importante ricordare attraverso le sue fotografie dei ''tempi moderni'' dove la modernità era nell'aria perchè tutto era in divenire.
Ad oggi abbiamo la presunzione di pensare che tutto è stato e nulla può più essere, e contemporaneamente siamo legati ad espressioni che non possono più appartenere al nostro tempo.
Dimenticare vuol dire ritrovarsi a guardare qualcosa, qualcuno , e non chiedersi come? perchè? Dimenticare vuol dire non essere curiosi, lasciare la curiosità a chi ''ha poco da fare'' e farsi abbattere da congetture contingenti.
Nel 1929 ci fu' il crollo della borsa di Wall Street e Lartigue ebbe ingenti perdite economiche, eppure la sua fotografia continuava ad esser viva più che mai ed i suoi scatti infinitamente moderni, nonstante ciò veniva messo da parte poichè in un momento di crisi raccontare la bellezza del mondo, di certo era fuori moda sulle riviste...
La mia riflessione di certo potrebbe essere argomentata a lungo, ma perderebbe la freschezza per cui una riflessione possa essere definita tale, Voglio solo dire che in un momento di crisi simile a quello del 29 l'umanità dovrebbe rifugiarsi nella bellezza, non Dimenticare perchè non è il crollo dei consumi che devi farci paura ma la mancanza di curiosità e di stupore che sta assalendo il mondo, l'avanzare del Nulla.
Non sono un ottimista di natura, anche se queste parole potrebbero far pensare il contrario, le mie parole sono mosse dall'istinto di sopravvivenza che ad oggi non coincide più con dei bisogni primari.
Chiara Aversano
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento